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Più informazioni nel box dizionario delle SERP di Google
26 Settembre 2014Un post di GoogleSystem mi ha battuto sul tempo, ma giuro di essermi accorto della modifica prima di aver letto il post 😛
In sintesi, what happened?
Google sta potenziando in modo notevole le informazioni che mostra all’interno delle SERP. L’ultimo grande aggiornamento riguarda tutte le query legate al mondo dei dizionari, significati di parole, sinonimi e così via.
In particolare, il box in cui Google, nelle SERP, mostra il significato delle parole, è stato ampliato con numerosi elementi interessanti.
E la cosa più interessante è che questi aggiornamenti sono stati propagati anche sulla lingua italiana e quindi possiamo usufruirne senza dover switchare su Google.com 🙂
Vediamo la nuova schermata che, visto lo “stile”, potrebbe essere replicata su futuri box in SERP:
Box chiuso

Box aperto

Ma è tutto qui? No!
Google ha aggiunto anche i significati multipli e numerose altre informazioni. Proviamo a guardare altri due box espansi:
(clicca sull’immagine per aprirla in una nuova finestra a grandezza originale)
Come puoi vedere in alcuni casi Google inserisci un volume di informazioni veramente spropositato.
Grazie al Knowledge Graph (vault?) Google è in grado di estrapolare tantissime informazioni in relazione alla parola ricercata. Questo concetto si manifesta sopratutto nelle SERP inglesi, dove il box è stato ampliato ancora di più (eh sì.. i paesi non-english sono sempre serie B :D)
Differenze con il box inglese
Proviamo a confrontare le feature del box inglese con quello italiano:
(clicca sull’immagine per aprirla in una nuova finestra a grandezza originale)
Come puoi vedere nella parte in basso, nella versione inglese sono state aggiunte:
- L’etimologia (storia) del termine, ripercorrendo le fasi storiche e le diverse lingue da cui trae origine
- L’uso del termine nel corso del tempo, dal 1800 ai nostri giorni (grazie a Google Ngram Viewer)
Una prova di forza da non sottovalutare
Questa modifica, legata a una nicchia di query molto precisa, non colpisce direttamente i business che gestiamo quotidianamente ma questo non significa che sia da sottovalutare.
Con questa “prova di forza” possiamo capire che il divario tra Google e gli altri motori di ricerca cresce sempre di più, e che big G sta premendo sull’accelleratore per testare e implementare nuove feature, sempre più complesse, lato tecnico, e sempre più utili, lato utente.




